La festa della donna - Womantimes celebra le quote rosa del mondo dello sport
Le discriminazioni di genere con la conquista del diritto al voto per le donne 1946 sembravano un lontano ricordo eppure ci ritroviamo ancora a fare i conti con un fenomeno culturale che viene declinato in più ambiti, tra cui quello sportivo.
Le donne per oltre vent'anni si sono battute per il riconoscimento nel professionismo e soltanto a fine 2019 qualcosa si è smosso. Si sono sempre viste negare (a differenza degli uomini) contributi, pensione, maternità ed hanno sempre percepito stipendi molto più bassi rispetto al corrispettivo maschile.
Le donne però nello sport si sono fatte valere e hanno più volte portato l'Italia ad essere fiera, dalle tenniste Schiavone e Pennetta, alla nuotatrice conosciuta da tutto il mondo Federica Pellegrini, fino al capitano della nazione di calcio femminile Sara Gama.
Il professionismo è sempre stato riservato ai maschi, ma ora per le atlete si sta aprendo un nuovo capitolo all'insegna della dignità, la strada resta tortuosa ma finalmente uno spiraglio di luce c'è anche per il sesso femminile.